Nato dalla collaborazione tra Leandro Agostini e Beppe Quaglia “Vestire Vitruvio” è un progetto di reinterpretazione artistica che, come l’Annunciazione di Gerhard Richter, vuole omaggiare e confrontarsi con la storia, aprendo però la porta verso una realtà non più così inscrivibile nel cerchio e nel quadrato.

Il lavoro si sviluppa a partire dall’immagine dell’Uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci (il progetto nasce proprio in occasione dei 500 anni dalla sua morte, nel 2019) dove ironicamente vengono applicate t-shirt di tutti i generi: dalla maglietta di Babbo Natale a una di Keith Haring, passando dai fumetti e dai simboli dell’immaginario più pop.

La mostra è ospitata sui tavoli del Pastis da lunedì 14 settembre fino al 9 novembre 2020.

Nasce dai giorni difficili della quarantena l’idea di “Artisondeteibol”.
Come realizzare un’esposizione di opere d’arte al di fuori delle gallerie o di luoghi indoor, consentendo a chiunque una libera e giusta fruizione delle medesime, con soddisfazione estetica, approccio conviviale e al tempo stesso in piena sicurezza?

La soluzione è proprio sotto il nostro naso!

Replicando l’adagio in inglese maccheronico del gatto sul tavolo cui si ispira il nome dell’inedita mostra en plein air, l’arte sale sui tavolini del Pastis, (storico locale del Quadrilatero Romano, da sempre vicino all’arte e agli artisti) e vi rimarrà impressa in modo permanente.